Il nostro Back Office – Elisa, da sempre in azienda

8 marzo 2023

Aveva appena 20 anni quando, dopo essersi diplomata e aver svolto altre esperienze lavorative di alcuni mesi, Elisa è entrata in Rivetti Pubblicità. Il suo ruolo oggi è quello di gestione del back office. La sua è una posizione cruciale, perché è proprio Elisa a fare da anello di congiunzione tra gli agenti dell’azienda, che si occupano della vendita degli spazi pubblicitari, e le mandanti degli stessi spazi. A livello operativo, sono i Sales Account ad occuparsi di chiudere i contratti con i clienti, ma è lei ad occuparsi del caricamento degli ordini e della registrazione dei contratti sul gestionale dell’azienda. 

Questo include la trasmissione delle grafiche (e di tutto il materiale audio o video fornito dai clienti per l’advertising) ai provider del servizio, che si occuperanno di far partire e monitorare la campagna pubblicitaria. Un altro motivo che rende molto importante la figura di Elisa è quella di fare da referente tra Rivetti Pubblicità e i suoi partner. Nel caso di IGPDecaux, ad esempio, mandataria per l’out of home di Torino, per le campagne in metropolitana o sui mezzi di trasporto non è necessario che i responsabili dell’azienda si mettano in contatto diretto con i molti agenti. Al contrario, fanno capo semplicemente ad Elisa. Lo stesso vale per gli agenti, che possono concentrarsi nel mantenimento delle relazioni con il cliente e avere un rapido riferimento in ufficio in caso di dubbi o problematiche.

 

“La cosa che apprezzo di più di questo lavoro è uscire per strada e sapere già in anticipo quali decorazioni vedrò sui tram e gli autobus, sapendo che una parte di quelle ci sono grazie al nostro lavoro” racconta Elisa “inoltre, considero gli agenti un po’ dei creativi. Personalmente non sono proprio capace a vendere e sentire i loro racconti o come interagiscono con i clienti mi incuriosisce molto”. Nel tempo libero, Elisa ama andare in vacanza con il marito Roberto e i figli Umberto e Cesare. Piace loro sia il mare che la montagna e spesso nel weekend escono a fare attività o gite fuori porta nella natura. “Mi piace la città, ma voglio far conoscere ai miei figli le campagne e i paesaggi attorno a Torino dove vedono sbocciare i fiori. Quando saranno più grandi vorremmo avviarli verso varie esperienze di volontariato per scoprire meglio la realtà che li circonda. Abbiamo spesso le case piene di giochi, ma serve imparare che non per tutti è così. Che fuori c’è un mondo, reale, che va al di là del virtuale”.