L’Italia spende 4 miliardi e mezzo in Digital Adv e domina il Programmatic Display. Ecco cosa dice il report IAB Europe di luglio

 
20 luglio 2023

Secondo il report AdEx Benchmark, l’Italia è il quinto mercato europeo per spesa nel digitale. Benissimo il video advertising, vola il Digital Audio (+22%)

Il Report AdEx Benchmark è un documento che viene redatto ogni anno da IAB Europe, l’Associazione del campo della pubblicità digitale con sedi in tutto il mondo, e riguarda i dati di spesa in Digital Adv negli Stati europei. Lo scorso 18 luglio, IAB Europe ha rilasciato i dati dell’anno 2022 rispetto al 2021, confermando alcune tendenze e fornendo insights interessanti per gli investitori pubblicitari.

AdEx ci dice che nel 2022 il mercato europeo della pubblicità digitale è valso 86 miliardi di euro, crescendo di ben 7,7 miliardi rispetto al 2021 (è stato tenuto conto dell’elevato livello di inflazione del periodo). L’Italia si trova al quinto posto della classifica degli Stati a più alto investimento, con una crescita del 3,2% e una spesa di 4,4 miliardi di euro. Il nostro mercato riflette bene alcune dinamiche europee. Infatti, 1,5 miliardi di euro nel 2022 sono stati spesi in Video Adv, per una spesa in Programmatic Display che supera i 3 miliardi. Questo formato, che Rivetti Pubblicità fornisce sotto forma di banner online con possibilità di profilazione, geosegmentation e geofencing, a livello europeo è il più cercato. Rappresenta la metà degli 86 miliardi spesi. Anche il video è un formato pesantissimo per gli inserzionisti, impiegando oltre 18 miliardi degli investimenti, in crescita del 13% sul 2021. 

 

A crescere di più in assoluto, però, è un mezzo di cui abbiamo spesso previsto il forte sviluppo: il Digital Audio. +22% è il volume d’affari rispetto all’anno precedente, attestandosi in valore assoluto, però, solo a 700 milioni di euro. Poco rispetto ai numeri degli altri formati, ma con potenzialità molto elevate nei prossimi anni. Il motivo di questo exploit è presto spiegato. Media come Spotify e le Radio Digitali, che Rivetti Pubblicità mette a disposizione dei suoi clienti permettendo la profilazione su base geografica, demografica e di interessi, si sono sviluppati grazie all’innovazione tecnologica e ad una serie di nuovi contenuti editoriali. Tra questi i podcast, che piattaforme come Spotify suggeriscono all’utente sulla base dei suoi comportamenti di consumo. Le tecnologie hanno prima permesso lo sviluppo delle inserzioni pubblicitarie e ora un costante incremento degli investitori che comprendono l’efficacia di questo mezzo e imparano ad sfruttarlo nel migliore dei modi.

Bene anche i Social Media, che rientrano nella grande fetta del Programmatic Display. Rimane forte la quota di mercato anche della Search Advertising, che copre poco meno della metà degli investimenti. In questo campo (e in quello del Digital Audio) il Regno Unito rappresenta di gran lunga il Paese con investimenti più elevati, superando da solo i 5 Paesi successivi messi assieme. Insomma, ancora crescita, ma i margini di progresso sono ancora importanti.